skip to Main Content

San Giorgio a Liri

 

Dati del Comune

Abitanti: 2.704 (1936) – 2.780 (1951). Superficie 15,71 kmq. Altitudine m. 38 slm. Centro posto tra i Monti Aurunci e il fiume Liri. Comuni confinanti: Sant’Apollinare, Vallemaio, Castelnuovo Parano, Esperia, Pignataro Interamna.

La motivazione della decorazione

Centro strategicamente importante, occupato dalle truppe tedesche, durante l’ultimo conflitto mondiale fu sottoposto a violenti bombardamenti e feroci rappresaglie che procurarono numerose vittime civili e la totale distruzione dell’abitato. I sopravvissuti seppero reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale. San Giorgio a Liri (Fr), 1943-1944.      

 

Le vicende belliche e resistenziali

Il 7 novembre 1943 avvenne, da parte tedesca, l’uccisione di tre giovani, ingiustamente accusati di aver rubato una pistola: fu il più grave episodio accaduto nel paese.

Baluardo difensivo delle forze tedesche per tutto l’inverno, San Giorgio venne bombardato l’8 e il 13 dicembre; il 15 marzo 1944 quando avvenne la distruzione del “ponte di ferro” costruito nel 1876 ed infine, quello del 14 maggio, un giorno prima della liberazione da parte della 1° Divisione Francia Libera.

San Giorgio ebbe 122 vittime, esclusi coloro che perirono in ospedale e nei campi di concentramento. L’89% delle abitazioni risultarono distrutte.

Agli orrori e alle distruzioni causati dalla guerra, si aggiunsero per i residenti altri drammatici eventi, causati dalle truppe di colore della Spedizione francese, come si evince anche, pur nell’enfasi della motivazione della Medaglia d’argento al merito civile:

La memoria

Il Comune fa parte del “Gran percorso della memoria” del SER.A.F.-Servizi associati Comuni del Frusinate.

 

Bibliografia

La grande enciclopedia della tua regione. Il Lazio (51), pp.66-67.

(a cura) G.Giammaria, L.Gulia, C.Iadecola, Guerra Liberazione Dopoguerra in Ciociaria 1943-45, (cit.), p.153.

Wikipedia, ad nomen.

Back To Top