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Amadei Marco

 

Data di esecuzione: 11 ottobre 1943

Organo giudicante: Tmi

Accusa: saccheggio e uso di armi contro la forza pubblica

Data di nascita: 25 aprile 1902

Luogo di nascita: Montecerignone

Paternità: Giuseppe Amadei

Maternità: Eugenia Tirnerdi

Professione: manovale

Data di arresto: 9 dicembre 1943/ Effettuato da agenti di PS e della Pai

Permanenza nel carcere di Regina Coeli: 9-10 dicembre 1943

Circostanze dell’arresto

Nella notte fra l’8 e il 9 ottobre ignoti forzano e svuotano in via del Gelsomino (una traversa di via Gregorio VII) un negozio di tessuti e un magazzino di generi alimentari. Il 9 mattina, su denuncia dei proprietari, intervengono agenti della Pai e di PS che irrompono nelle case e traggono in arresto tutte le persone trovate in possesso di armi e di merce proveniente dai due esercizi. Segue un breve conflitto a fuoco senza nessuna vittima con alcuni abitanti del quartiere accorsi in aiuto dei «saccheggiatori» con le armi in pugno. Nel procedimento ad horas che segue, il tribunale militare della Città aperta condanna a morte Mario Amadei, Battista Graziani, Michele Pella, Giulio Pigliucci, Pietro Serra e Mario Sorbi. Altri 13 imputati sono condannati a pene detentive.

Fonti archivistiche

AS Roma, TP, 1948, b. 93 ter, fasc. 4435; Anfim/Vittime 4.2 fascicolo Amadei Marco.

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Riferimenti bibliografici

12 ottobre 1944 “Il Messaggero”

Note

Si tratta della prima condanna a morte eseguita all’interno di Forte Bravetta dopo l’8 settembre 1943. I tredici condannati a pene detentive evaderanno dal carcere di Regina Coeli il 4 giugno 1944. Il nome di Marco Amadei figura sulla lapide dei caduti della Resistenza romana posta all’inizio del viale d’accesso al Forte.

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