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Mastrangeli Fulvio

Nato a Poli (Roma) il 24 agosto 1902- Caduto a Roma il 24 marzo 1944, alle Fosse Ardeatine. Figlio di Luigi ed Elena Domenicantonio. Richiamato al fronte per combattere la Prima guerra mondiale, partecipa alla campagna del Montenegro dove si guadagna due croci di guerra. A Roma va ad abitare n via delle Quattro Fontane 159, nello stesso stabile del fratello di suo cognato Umberto Pignotti, Angelo, il quale ha un negozio in quella stessa via del centro. Insieme a loro c’è pure la famiglia di un altro cugino e compaesano, Antonio Prosperi, che durante i bombardamenti è rimasto sfollato con tutta la famiglia. Fulvio è impiegato alla Banca d’Italia e il 23 marzo, al momento dell’esplosione della bomba in via Rasella, si trova in casa insieme ad Angelo, Umberto e Antonio e mezz’ora dopo l’attentato viene rastrellato con gli altri dalle SS e dai militi della PAI. Picchiato brutalmente e allineato davanti a Palazzo Barberini insieme agli altri rastrellati nella zona è caricato su un camion e portato nelle stanze del Viminale per l’identificazione. Ne uscirà la mattina seguente per essere giustiziato per rappresaglia alle Fosse Ardeatine. Oggi riposa nel Mausoleo nel sacello 84. Poli lo ricorda con una lapide marmorea in piazza Conti insieme ai parenti e compaesani Antonio Prosperi, Angelo e Umberto Pignotti morti con lui alle Ardeatine. A Roma è ricordato con una lapide in via Quattro Fontane (cancello palazzo Barberini) insieme agli altri 9 cittadini rastrellati il 23 marzo 1944 e caduti martiri alle Ardeatine.

Musu, p. 336;  G. Mogavero, Biografico, vol. II, p. 1259; G. Mogavero, (2016), p. 225; Portelli, 14

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