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Roma, Via Tuscolana

10 settembre 1943, venerdì – Roma, Via Tuscolana, località Ceccafumo. In una legnaia vengono ritrovati una quindicina di cadaveri, quasi tutti di militari. Tra essi, crivellato di colpi al corpo e alla testa, la madre riconosce quello di Anselmo Fadda, di sedici anni, detto er Fantino, perché lavorava all’Ippodromo delle Capannelle, noto come antifascista. Era stato notato in precedenza nei pressi della parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, dove era stato visto mentre veniva fermato dal fascista Pelliccioni, milite della MVSN, che lo aveva riconosciuto e aveva sparato un colpo in aria per richiamo, e poi sottoposto a ingiurie e minacce di un ufficiale tedesco, accorso in motocicletta, che voleva sapere dove fossero i suoi compagni. (Arch. Parrocchiale di S. M. del Buon consiglio, libro dei defunti 25 marzo 1942- (1945), 1943, scheda n. 84)

Sottostazione elettrica del tram blu della Stefe in loc. Ceccafumo (altezza fermata della metropolitana “Lucio Sestio”)
Via Tuscolana in una foto d’epoca
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