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Roma

23 ottobre 1943, sabato – Roma. Quaranta partigiani delle borgate Pietralata e San Basilio, per aver partecipato all’assalto della caserma dell’8^ genio al Forte Tiburtino per prelevare armi, viveri e medicinali, restano in mano dei tedeschi, della divisione Hermann Goering, che ne fucilano 10 e ne deportano 9 in Germania. Uno dei condannati, il quattordicenne Guglielmo Mattiozzi, viene graziato. Al suo posto un caporale delle SS ferma un ciclista che passava per caso nella zona, Fausto Iannotti. I fucilati sono, quindi, dieci. Le dieci vittime sono: Orlando Accomaso, Andrea Chilastri, Lorenzo Ciocci, Mario, Giuseppe De Marchis Liberati, Angelo Salsa, Marco Santini, Mario Splendori, Vittorio,Zini Ignoto (forse Iannotti Fausto). (Guida, 512; Ricciotti Lazzero, 249)

Forte tiburtino
Comunicato della strage
Lapide in memoria
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