Arena Ettore
Data di esecuzione: 2 febbraio 1944
Organo giudicante: Feldgericht
Accusa: attività antitedesca
Data di nascita: 17 gennaio 1923
Luogo di nascita: Catanzaro
Paternità: Luigi Arena
Maternità: Zaria Colabusta
Professione: operaio tornitore
Formazione: Mcd’I/Bandiera Rossa
Preso in consegna dal maresciallo maggiore SS Heinrich Wesemann
Permanenza nel carcere di Regina Coeli: 10.12.1943-2.2.1944
Cella: 341/262
Delatore: Biagio Roddi
Informazioni biografiche
Operaio tornitore, originario di Catanzaro, giovanissimo si trasferisce in Germania per lavoro, ma viene espulso. Nel 1942 evita il confino a Pisticci cui è stato destinato perché richiamato alle armi in Marina. L’8 settembre lo sorprende a Venezia da dove fugge e torna a Roma. Qui aderisce al Mcd’I, diventa membro del Comitato romano della formazione e intimo collaboratore di Romolo Iacopini (il “Comandante di Trionfale”). In particolare è incaricato di custodire le armi in un greto del Tevere.
Circostanze dell’arresto
Il Mcd’I il 6 dicembre 1943 diffuse nei cinema della città un’ingente quantità di volantini che informavano la cittadinanza dei delitti commessi dalla «Polizia federale» di Gino Bardi da poco sciolta, ma all’uscita dei locali i partigiani trovarono ad aspettarli le SS guidate dai collaborazionisti Federico Scarpato e Biagio Roddi (che si era infiltrato nell’organizzazione) e molti di loro furono arrestati. Gli arresti continuarono nei giorni successivi ed Ettore fu catturato dalle SS guidate da Federico Scarpato insieme ad altri compagni in piazza dell’Esedra (oggi piazza della Repubblica) il 10 dicembre del 1943 presso il caffè Piccarozzi. Fu tradotto a Regina Coeli, giudicato dal Feldgericht e il 2 febbraio fucilato con altri dieci compagni. Arena e gli altri sono ricordati come “gli undici fucilati del 2 febbraio”.
Fonti archivistiche
AS Roma, Rcdp, b.8 fasc. 326; ACS, MI Dgps, ctg A5g II gm, b.75; Msl Archivio istituzionale, Dossier b.15, Carte tedesche Scheda matricolare RC Arena Ettore e Bacheche, cella 3; Anfim/Vittime 4.2 fascicolo Arena Ettore; ACS, MD Ricompart Lazio, b. 11, fasc.1066.
Riferimenti bibliografici: Silverio Corvisieri, Bandiera Rossa nella Resistenza romana, Odradek 2005, Romolo Iacopini. Il comandante di Trionfale, Ed. Il Giornale d’Italia, 1945.
Note: Nel dopoguerra Ettore Arena sarà insignito della Medaglia d’oro al valor militare