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Questo sito web è stato promosso fin dal 2013 dal Museo storico della Liberazione come proiezione della sua attività e ricerca di collegamento fra la realtà romana e quella delle molteplici realtà del Lazio, e ha trovato il sostegno dellAssessorato alla cultura e politiche giovanili della Regione Lazio. Infatti è parso di condividere l’obiettivo di ricercare, ricostruire e trasmettere, tramite esso, quelle memorie che richiamano le vicende così terribili e rilevanti vissute dalle popolazioni tra il 1943 e il 1944, legate al passaggio nel territorio delle province laziali della guerra combattuta, all’occupazione straniera e alla Resistenza.

Crediamo infatti che questa attività sia in piena armonia con l’impegno statutario della Regione Lazio. In sintonia con la Costituzione, essa considera tra i compiti primari la conservazione e valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio naturale.  E, accanto ad esso, anche del patrimonio culturale nella sua tangibilità, artistica, architettonica e monumentale, e nella sua immaterialità corrispondente ai valori delle esperienze storiche e antropologiche delle culture, tradizioni ed usi delle sue comunità locali. In tal modo, si promuovono ad un tempo unità e pluralità di identità locali particolarmente ricche e si concorre a definire il carattere del Lazio.

Le buone pratiche amministrative attraverso le quali le società locali sono chiamate dalla democrazia a concorrere a gestire poteri e governare territori partecipando alla politica, non possono prescindere dal riferimento al contesto e all’identità culturale. La conoscenza del patrimonio culturale dei comuni del Lazio, allora, è la condizione prima perché anche la vita politica e amministrativa della Regione e dei comuni possa essere percepita come dimensione propria e personale che impegna le cittadine, i cittadini e i gruppi sociali a tenerlo in gran conto come elemento imprescindibile della propria vita sociale e civile.

Questo sito è stato promosso dal Museo storico della Liberazione e realizzato grazie al sostegno finanziario della Regione Lazio: esso ha la finalità di far conoscere luoghi, eventi e persone che testimoniano e ricordano il coinvolgimento delle popolazioni del Lazio nella vicenda italiana del 1943-1944.  Esse, in varia misura e secondo la collocazione geografica dei paesi e delle città, sperimentarono la furia devastante dei bombardamenti aerei e l’infernale macchina dei combattimenti terrestri e del passaggio del fronte.  Dovunque si fece sentire la durezza dell’occupazione e della sua logica omicida. In più luoghi le popolazioni riuscirono ad organizzarsi in forme di Resistenza armata e dovunque operarono le espressioni più profonde – spontanee ed organizzate – della lotta non armata.  Tra esse, particolarmente significative, quelle dirette a protezione e salvataggio dei militari sbandati e dei giovani renitenti italiani, dei prigionieri stranieri – soprattutto britannici – fuggiti dai campi di detenzione, degli oppositori clandestini e degli ebrei ricercati e perseguitati.

Il tentativo che oggi facciamo e la proposta che avanziamo è di cercare di comprendere quale fu il coinvolgimento dei diversi gruppi sociali e delle comunità territoriali. E’ una storia che ha avuto per protagonisti tutti, uomini e donne, e vorremmo che tutti – ciascuna/o con il suo mattoncino di conoscenza, esperienza e memoria – partecipassero alla sua ricostruzione, raccontandoci vicende ed eventi, segnalandoci documenti, cimeli, immagini che possano servire a ricostruire il mosaico della storia di tutte/i.

Presidente: Roberto Balzani

Redazione: Irene Salvatori

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