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Fabrini Antonio

Nato a Zagarolo (Roma) il 21 febbraio 1900. Caduto a Roma, il 24 marzo 1944, alle Fosse Ardeatine. Figlio Giuseppe e Anna Salvati. Caporal Maggiore durante il primo conflitto mondiale nel 28° reggimento di cavalleria. Di professione stagnino, risiedeva a Roma in via Tirso 17. Dapprima socialista, poi, successivamente alla scissione di Livorno, militante del Pcdi, continuò a manifestare sentimenti antifascisti anche durante l’occupazione tedesca, collaborando con il Mcdi. Le SS lo catturarono il 13 marzo 1944, con l’accusa di aver fornito a un conoscente i materiali necessari per la costruzione di alcuni ordigni. Portato a via Tasso, subì senza cedere interrogatori e violenze, per poi essere trasferito nel carcere di Regina Coeli. Dopo l’azione partigiana di via Rasella, venne inserito nell’elenco dei condannati a morte per rappresaglia e ucciso, all’età di 44 anni, alle Fosse Ardeatine.

E’ ricordato nel Mausoleo col Sacello 109 alle Fosse Ardeatine. A Zagarolo gli hanno dedicato la strada principale del paese e una targa inaugurata nel 2015. C’è una poesia a lui dedicata di Antonio Ragone, Viaggi verso il porto, Gabrieli, Roma, 2004.

 

Fonti: Ascarelli 1992, p. 175; Anfim, archivio, fascicolo nominale; sito Anfim;  D’Agostini – Forti 1965, p.  412. http://www.mausoleofosseardeatine.it/vittime/dettaglio/?id=116.

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