Fagiolo Salvatore
Data di esecuzione: 8 maggio 1944
Organo giudicante: Feldgericht
Accusa: attività antitedesca
Data di nascita: 1° agosto 1923
Luogo di nascita: Albano Laziale
Paternità: Domenico Fagiolo
Maternità: Augusta D’Eramo
Professione: fornaio
Formazione di appartenenza: Banda dei Castelli Romani/ grado: gregario
Data di arresto: 8 gennaio 1944/ Effettuato da: reparto della Wermacht
Informazioni biografiche
Salvatore era un fornaio presso il forno Ridolfi vicino al bar Sesta (oggi Fortini) in corso Matteotti in Albano Laziale. Nel dicembre del 1943 Salvatore entrò banda “Castelli Romani”.
Circostanze dell’arresto
Alla fine di dicembre 1943 Salvatore, armato di pistola, con due altri partigiani si appostò lungo la strada e fermò e disarmò due tedeschi su un sidecar i quali, però, riuscirono a fuggire. Nei giorni successivi, Fagiolo continua a girare incautamente per il paese finché l’8 gennaio non viene riconosciuto e arrestato da uno dei tedeschi che aveva disarmato. Viene rinchiuso a Roma nel carcere di Regina Coeli, sottoposto a giudizio dal Tribunale militare tedesco e condannato a morte il 14 aprile.
Fonti archivistiche
Anpi provinciale Roma, Archivio, fasc. Fagiolo Salvatore; AS Roma, Rcdp, b.8 fasc.343; ACS, MI Dgps Scp Rsi 1944-45, b. 68 fasc. “mattinali gen.’44” e MD Ricompart, b.66, fasc. 6547.
Note: Una piazza in Albano Laziale è intitolata a Salvatore Fagiolo.
Riferimenti bibliografici
Pino Levi Cavaglione, Guerriglia nei Castelli Romani, Einaudi, Roma 1945, Severino Spaccatrosi, Severino Spaccatrosi, Antifascista nei Castelli Romani, Fond. Cesira Fiori/Arti grafiche, s.d.