Pico
Dati del Comune
Abitanti: 3.876 (1936) – 4.040 (1951). Superficie 32,93 kmq. Altitudine 190 m. slm. Comuni confinanti: Pontecorvo, Campodimele (Lt).
La motivazione della decorazione
Pico è stata insignita della Medaglia d’argento al merito civile:
Piccolo comune sulla linea Gustav, occupato dall’esercito tedesco. Oggetto di numerosi bombardamenti e azioni di guerra, subiva ottantuno vittime civili ed ingentissimi danni all’abitato e al patrimonio agrario. La popolazione, seppure provata dagli stenti e dalle sofferenze, seppe reagire e intraprendere la difficile opera di ricostruzione. Pico (Fr), 1943-1944.
Le vicende belliche e resistenziali
La presenza dei tedeschi risale al luglio 1943, quando genieri tedeschi avevano costruito ai margini di un torrente un centro per la riparazione degli autoveicoli. I rapporti con la popolazione erano molto buoni.
Con l’8 settembre, però, arrivò la truppa che requisì abitazioni e pretese che il podestà provvedesse al reperimento della manodopera; a decine si presentarono spontaneamente, con il miraggio di un salario.
Il 10 gennaio i tedeschi ordinarono lo sgombero del paese: circa 250 persone furono fatte salire sui camions che presero la via di Priverno; molti riuscirono a fuggire, altri raggiunsero Roma, mentre la maggior parte venne portata a Poviglio e a Reggiolo in Emilia; ritornarono dopo la guerra.
Le prime bombe caddero il 27 marzo, durante un duello aereo tra inglesi e tedeschi.
Pico, uno dei caposaldi della linea Hitler, si trovò tra i due schieramenti e subì devastazioni con il 60% delle abitazioni distrutte.
La liberazione del paese arrivò il 22 maggio con l’arrivo della 4° Divisione di montagna marocchina e della 3° Divisione di fanteria algerina, che si lasciarono andare a bestiali atti di violenza. Le truppe statunitense arrivarono a Pico “mentre i goumiers stavano violentando in piazza donne e bambini” (Federici).
La memoria
Pico fa parte del “Gran percorso della memoria” del SER.A.F.-Servizi associati Comuni del Frusinate.
Bibliografia
La grande enciclopedia della tua regione. Il Lazio (38), p.154.
(a cura) G.Giammaria, L.Gulia, C.Iadecola, Guerra Liberazione Dopoguerra in Ciociaria 1943-45, (cit.), pp.137-38.
Dizionario storico biografico del Lazio, (cit.), ad nomen
G.Federici, Le Marocchinate – <Stuprate le italiane> (cit.)
Wikipedia, ad nomen.