Pinto Raffaele
Data di esecuzione: 31.12.1943
Organo giudicante: Feldgericht
Accusa: Detenzione di armi
Data di nascita: 27 giugno 1924
Luogo di nascita: Salerno
Professione: carabiniere
Formazione di appartenenza: Fmcr
Data di arresto: 23.10,1943/ Effettuato da: Polizia Federale Bardi-Pollastrini
Permanenza nel carcere di Regina Coeli: 15/11/1943-30/12/1943
Cella: 347
Circostanze dell’arresto
Dopo l’8 settembre i due carabinieri Antonio Pozzi e Raffaele Pinto, di stanza alla caserma della Magliana, sono ospitati nella casa di un contadino abitante in via Santa Beatrice. Il 20 ottobre la caserma è saccheggiata dai tedeschi guidati da due abitanti del luogo, Ferrino Ferrini e Dario Schiavetti. Con questi ultimi i due carabinieri hanno un duro scontro verbale e, tre giorni dopo, sono prelevati dagli uomini della «banda di palazzo Braschi», che li trovano in possesso delle pistole d’ordinanza e di alcune bombe a mano. I due carabinieri, prima di essere condotti nel carcere sono interrogati personalmente da Gino Bardi con metodi brutali.
Fonti archivistiche
ACS, MI Scp 1944-45, b.70, fasc. “Questura di Roma, mattinale del 1 gennaio 1944”
Riferimenti bibliografici
Pasquale Curatola, La morte ha bussato tre volte, De Luigi editore, Roma 1944; Armando Troisio, Roma sotto il terrore nazifascista, Roma, Francesco Mondini 1944.