Rattoppatore Guido
Data di esecuzione: 7 marzo 1944
Organo giudicante: Feldgericht
Accusa: attività antitedesca
Data di nascita: 14 giugno 1913
Luogo di nascita: Lione
Paternità: Raffaele Rattoppatore
Professione: operaio dell’Atag
Formazione d’appartenenza: Gap/Pci
Preso in consegna il 30 gennaio 1944 alle 15 dal maresciallo maggiore SS Erich Steinbrink
Dimesso il 1° marzo 1944 alle ore 6:45
Cella di via Tasso: 24
Informazioni biografiche
Nato in Francia a due anni di età gli viene a mancare il padre e la madre torna a Roma dove, unitasi a Guido Damiani, va a vivere presso via Giulia, in largo Orbitelli 8. Cresciuto Guido viene assunto come operaio specializzato presso le officine Atag. Appassionato di ciclismo, come dilettante junior partecipa a numerose gare e, chiamato alle armi, presta il servizio di leva come ciclista in Aereonautica. Negli anni Trenta frequenta i gruppi clandestini anti-fascisti e nel 1936 entra in contatto con la cellula comunista costituita a Campo de’ Fiori: il gruppo dei cosiddetti “giovani comunisti”. Richiamato alle armi dal 1940, a Gorizia, poi a Cisterna, abbandona l’esercito dopo l’8 settembre, per entrare nei Gap romani.
Circostanze dell’arresto
Durante l’occupazione è responsabile militare di uno dei settori della Quarta zona dei Gap comunisti ed è ricordato come uno dei partigiani più audaci e coraggi. Le SS lo catturano dopo uno scontro a fuoco il 28 gennaio 1944 a in via dei Crociferi assieme a Umberto Scattoni (che cadrà alle Fosse Ardeatine).
Fonti archivistiche
Msl Archivio istituzionale, Carte tedesche Scheda matricolare carcere Via Tasso Rattoppatore Guido
Riferimenti bibliografici
Enzo Piscitelli, Storia della Resistenza romana, Roma 1965; Annamaria Greci, Un operaio comunista. Guido Rattoppatore, in “Il Contemporaneo” n. 68, gennaio 1964: Cesare De Simone, Roma città prigioniera, Mursia 1994, pag. 261; Luca Canali, In memoria senza più odio, Ed. Ponte alle Grazie, Firenze 1995, pag.153.
Note
Nel dopoguerra a Guido Rattoppatore sarà dedicata la sezione del Pci nel rione Regola Campitelli