Malatesta Enzio
Data di esecuzione: 2 febbraio 1944
Organo giudicante: Feldgericht
Accusa: attività antitedesca
Data di nascita: 22 ottobre 1914
Luogo di nascita: Apuania Marittima
Paternità: Alberto Malatesta
Professione: giornalista
Formazione: Mcd’I/Bandiera Rossa
Data di arresto: 11.12.1943
Permanenza nel carcere di Regina Coeli: 11.12.1943-2.2.1944
Informazioni biografiche
Figlio del deputato socialista Alberto Malatesta, si laureò a Milano nel 1938, si dedicò all’insegnamento e, poi, al giornalismo. Dopo aver diretto per breve tempo la rivista “Cinema e Teatro”, si trasferì a Roma e, nel 1940, fu assunto come capo redattore del quotidiano “Il Giornale d’Italia”. Dopo l’occupazione tedesca entrò nel Mcd’I e tenne contatti con il Fmcr per aiutare i soldati alleati fuggiti dai campi di concentramento.
Circostanze dell’arresto
Fu catturato dalle SS l’11 dicembre 1943 il giorno successivo al lancio di manifestini effettuato dal Mcd’I nei cinema romani. È uno degli 11 fucilati del 2 febbraio.
Fonti archivistiche
Msl, Archivio istituzionale, Dossier, b. 21 fasc. 3, Carte tedesche, Bacheche, cella 3 e Elenchi, b. 28, fasc.29; ACS, MI Scp 1944-45 b.70 fasc. “Comando della Città Aperta”, mattinale del 7/12/43 e MD Ricompart Lazio, b. 92, fasc.9142; Anfim, Vittime 4.2 Malatesta Enzio.
Riferimenti bibliografici
Lorenzo D’Agostini, Roberto Forti, Il sole è sorto a Roma, Roma, Anpi, 1965; Silverio Corvisieri, Bandiera Rossa nella Resistenza romana, Odradek 2005
Note
Nel secondo dopoguerra Enzio Malatesta sarà insignito della Medaglia d’oro al valor militare.