Sabatini Tigrino (Badengo)
Data di esecuzione: 3 maggio 1944
Organo giudicante: Feldgericht
Accusa: Attività antitedesca
Data di nascita: 8 marzo 1900
Luogo di nascita: Abbadia San Salvatore
Paternità: Enrico Sabatini
Maternità: Filomena Baiocchi
Professione: operaio
Preso in consegna il 24 febbraio 1944 alle 19 dal maresciallo maggiore SS Ernst Brandt, Servizio di Sicurezza, Reparto 10 A
Il 14 aprile 1944 alle ore 8 condotto al Feldgerich per interrogatorio; rientrato alle ore 18
Dimesso il 3 maggio 1944 alle ore 7:00 a seguito di ordine di trasferimento del Tribunale del Comando di Roma del 28 aprile 1944, e trasferito alla Sezione Italiana delle Carceri Giudiziarie di Roma
Cella 377
Informazioni biografiche
Tigrino Sabatini, operaio della Snia Viscosa, poi della Breda, é tra i fondatori del gruppo “Scintilla” e l’8 Settembre combatte contro i paracadutisti tedeschi alle porte di Roma. Con l’occupazione diventa caposettore nella II zona del Mcd’I assumendo il nome di battaglia Badengo.
Circostanze dell’arresto
Viene catturato in seguito a delazione di due compagni di lavoro il 24 febbraio 19444 e condannato a morte.
Fonti archivistiche
AS Roma, Rcdp, b.8 fasc.365; Msl, Archivio istituzionale carte tedesche Scheda matricolare carcere Via Tasso fasc. Sabatini Tigrino: ACS, MD Ricompart Lazio, b. 147, fasc. 14601.
Riferimenti bibliografici: Silverio Corvisieri, Bandiera Rossa nella Resistenza romana, Odradek 2005, pag. 39; Ferruccio Cascioli Roma 1943-44. Forte Bravetta. Eroi della Resistenza in Roma, Firenze, Genzius s.d.; Malvezzi Pietro e Pirelli Giovanni (a cura di), Lettere dei condannati a morte della resistenza italiana, Einaudi, Torino 1994, pag. 278.
Note
L’AS in Roma, nel fondo sopra citato, conserva una lettera a matita scritta da Tigrino Sabatini e intercettata dagli agenti di custodia. Nel dopoguerra Tigrino Sabatini sarà insignito della medaglia d’oro al valor militare.