Fiorini Fiorino
Nato a Poggio Nativo (Rieti) il 22 settembre 1880-caduto a Roma, il 24 marzo 1944, alle Fosse Ardeatine. Figlio di Angelo e Ginevra Tiberi, maestro di musica, liberale, aperto alle istanze sociali e ai diritti dei lavoratori, aderì al Partito d’Azione e durante l’occupazione tedesca, si occupò principalmente della redazione e diffusione di materiali a stampa clandestina. Fu arrestato il 5 febbraio 1944 nella tipografia clandestina di via del Porto Fluviale insieme al tipografo del PdA Armando Lucarelli, di qui condotto prima a via Tasso e poi rinchiuso nel III braccio di Regina Coeli. In seguito all’azione partigiana di via Rasella, il nome di Fiorino venne iscritto nel registro dei condannati a morte per rappresaglia e trucidato alle Fosse Ardeatine all’età di 63 anni. “Aveva militato nelle schiere del Partito Liberale, aveva ricoperto cariche nazionali, ma aveva sempre avvertito ls necessità di una completa comprensione dei bisogni, delle rivendicazioni delle classi lavoratrici. Ciò lo portò nelle file del Partito d’Azione e nel periodo nazifascista egli, cosciente del suo dovere di animatore e di assertore di libertà e giustizia, scriveva e stampava nella tipografia clandestina opuscoli e fogli contro l’invasore. Fu arrestato e, il 24 marzo, fucilato alle Fosse Ardeatine”. Riposa nel sacello 316. A Roma il suo nome è inciso sulla lapide di piazza Pia. Sempre a Roma vi è una strada a lui intitolata nel quartiere Gianicolense. Al contrario non gli hanno intitolato il circolo sportivo comunale a via Morro Reatino (Vigna Clara).
Mogavero, 2012, pp. 252,259,364; Mogavero, Biografico, vol.II, pp. 847-8; Partito d’Azione 1944, p. 16; Ascarelli 1992, p. 176; Anfim, archivio, fascicolo nominale; sito Anfim; D’Agostini – Forti 1965, p. 417; MSL scheda n.404; Ascarelli 1992, p. 176; www.mausoleofosseardeatine.it/vittime/